Il faro è situato sul crinale di Capo Gallo in località Sferracavallo, un piccolo porticciolo turistico situato ai piedi del promontorio, da una parte, e del Monte Billiemi, dall’altra. Tra le numerose grotte presenti, le più interessanti sono la Grotta dell’Impiccato e la Grotta Pecoraio, dove sono stati ritrovati reperti archeologici risalenti al 1500 a.C. Il borgo si sviluppò attorno all’antica tonnara di Calandria nel 1300 dove furono erette due torri a difesa delle incursioni piratesche, una delle quali fu edificata dai Conti di Carini e di Capaci nel 1417. A Nord della borgata si trova la Baia del Corallo, mentre a Sud il Barcarello, una banchina calcarea a pelo dell’acqua; da qui parte il sentiero che costeggiaMonte Gallo fino ad arrivare al faro.
Il faro, classificato d’altura e attivato nel 1854 sotto il regno di Ferdinando II, ha subìto varie modifiche da parte del Genio Civile. Sulla facciata si notano due rampe per facilitarne l’ingresso. Sulla sommità della torretta, che si raggiunge percorrendo la solita scala a chiocciola interna, si ritrova la lanterna. La torre si presenta in precario stato di conservazione così come il fabbricato, abbandonato dopo l’automatizzazione degli anni ’70 e che l’ha privato delle preziose cure dei faristi.
Riferimenti geografici
Regione Sicilia
Comune Palermo
Coordinate
Lat: 38° 13,4` N
Long: 13° 19,0` E
Dati Tecnici
Segnalamento Faro a ottica fissa
Funzione Riferimentomarittimo
Alimentazione Rete elettrica
Lanterna Tipo: LD3 / Dv: 2,00 / Hv: 1,25
Ottica Tipo: OF settoriale (240°)
Distanza focale 800
Caratteristiche sorgente
Tipo L Fl (2)
Colore W
Periodo 15 sec
Fasi 2 – 3 – 2 – 8
Settori vis 0.77 – 297 (220)
Altezza luce dal mare 40 m
Lampada
Principale: AL 1000 W
Riserva: LABI 100 W
Portata nominale
Principale: 16Mn
Riserva: 13Mn
Fonte: WAIL (Worked All Italian Lighthouses – Diploma dei Fari Italiani)